Trattamento della dislessia a Sassari

Cosa fare dopo la diagnosi

L’elevata eterogeneità nei profili dei bambini con dislessia non consente l’individuazione di un percorso o formula stadard adatta a tutti. Il percorso dovrà essere necessariamente pensato e calibrato sulle specificità della persona. Non solo il disturbo ma  molteplici altri fattori dovranno essere vagliati:

1 severità
2. età della prima diagnosi
3. presenza o meno di altre difficoltà correlate
4. presenza o meno di precedenti percorsi rieducativi
5. presenza di situazioni scolastiche e familiari peculiari
6. presenza di vissuti psicologici correlati o meno al disturbo

Questi i principali elementi che il clinico dovrà valutare prima di decidere cosa proporre alla famiglia del proprio paziente. A titolo esemplificativo ma non esaustivo andrò ad indicare i principali possibili percorsi distinti per fase evolutiva e diagnostica:

1°. DIAGNOSI PRECOCE :

si rende necessario un intervento tempestivo ed intensivo che vada a migliorare le abilità interessate dal disturbo contrastando eventuali effetti di accumulo di lacune e apprendimento poco funzionale.

2ª. DIAGNOSI FASI INTERMEDIE: 

dal classico intervento di potenziamento ancora consigliabile , sebbene con frequenze inferiori, si andranno ad affiancare attività di avvio all’uso di  strumenti compensativi spesso a basso imbatto tecnologico (ossia non necessariamente computer e software).

3 ª. DIAGNOSI TARDIVA

In questi casi mediamente si preferisce non effettuare attività di potenziamento . L’approccio elettivo consiste nell’avvio o consolidamento di metodologie di studio con uso intensivo di strumenti e software. Importanti anche le attività di sostegno allo studio ed eventuale recupero di lacune pregresse.

Figure Professionali preposte al trattamento della dislessia:

a. Per i bambini del primo ciclo di scuola primaria (Diagnosi precoci) si andrà a preferire, come figura elettiva anche se non esclusiva, quella del  logopedista che andrà a valutare la presenza o meno di difficoltà di linguaggio e costruire una serie di strumenti finalizzati al miglioramento delle competenze meta fonologiche indispensabili sia per la lettura sia per la scrittura.

b. Per bambini e ragazzi nelle fasi scolastiche successive si potrà continuare a mantenere la figura del logopedista o sostituire questa (ove non vi siano condizioni particolari che lo rendano impossibile tipo persistenti disturbi di linguaggio o altra condizione afferente ai sistemi fonatori) con la figura di un tutor per gli apprendimenti (Pedagogista o Docente) che andrà ad avviare il bambino all’uso di strumenti compensativi (inizialmente a basso impatto tecnologico e successivamente più progrediti) fornendo al contempo strategie di compenso metacognitivo estremamente utili per poter aggirare le proprie difficoltà specifiche (si veda articolo dedicato a questo specifico argomento presente nel sito nella sezione approfondimento con titolo Trattamento Dislessia )

Bisogna ricordare che la motivazione costituisce un importante elemento per la riuscita scolastica e che la stessa si potrà sviluppare solo partendo da esperienze positive di successo e mai dai ripetuti fallimenti. Diversamente da come si potrebbe pensare il fallimento non fortifica la persona bensì aumenta la frustrazione e genera senso di impotenza nello studente. Questi sentimenti, nel tempo contribuiranno ad allontanare lo studente dal piacere
per lo studio e per la scuola e costituendo una delle principali cause di abbandono scolastico precoce (Dropout : articolo in pubblicazione).

Dislessici adulti

La dislessia al pari di molti altri disturbi del neurosviluppo e una condizione definibile Life Cours Persistent ossia persistente per l’intera vita della persona. Non si vuole negare che vi sia una certa quota di dislessici che nel tempo raggiunge un compenso quasi totale assimilandosi quasi totalmente ad un normolettore tuttavia permarrà anche in queste persone una percezione anche solo soggettiva di scarsa efficacia su quello specifico compito oltre ad un maggiore affaticamento e una maggiore variabilità della performance che potrebbe non risultare sempre uguale.

CHIAMA ORA

per richiedere una consulenza presso lo studio di Neuropsicologia del Dott. Giuseppe Zanzurino

Trattamento della dislessia a Sassari: lo studio del Dott. Giuseppe Zanzurino, specializzato nei disturbi dell’età evolutiva quali disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia) sindrome non verbale, iperattività, deficit dell’attenzione ed altri disturbi del neurosvipuppo, è a Sassari in via Verona 23